DEMOCRAZIA AL LAVORO

09-10-2025 10:39 -

Lavoratori e pensionati spremuti, evasori e grandi ricchezze tutelati. Mentre salari e pensioni perdono valore, il fisco colpisce chi vive di lavoro e risparmia chi gode di rendite e flat tax. I 25 miliardi di drenaggio fiscale non vengono restituiti, ma usati per fare austerità e finanziare il riarmo: quasi 1000 miliardi in 10 anni sottratti a sanità, scuola, welfare e lavoro. È tempo di ribaltare le priorità: giustizia fiscale, redistribuzione e investimenti per la maggioranza sociale.

Il potere d’acquisto continua a calare.

Il drenaggio fiscale ha tolto 25 miliardi in tre anni (2022-2024), pesando soprattutto su salari e pensioni.

A parità di reddito, dipendenti e pensionati pagano molte più tasse di autonomi e rendite grazie a flat tax e tax gap.

Intanto, le risorse vengono destinate all’austerità e al riarmo: 964 miliardi in 10 anni, sottratti a welfare, salari, investimenti.

La CGIL propone: restituzione del drenaggio, IRPEF indicizzata all’inflazione, stop flat tax ed evasione, contributo di solidarietà dall’1% più ricco (+26 mld/anno per sanità, scuola e welfare).

La vera giustizia fiscale è la chiave per lavoro dignitoso, pensioni giuste e sviluppo sociale