In 200.000 a Roma con la Cgil per un’altra idea di Paese
27-10-2025 09:21 - Le nostre news
La grande partecipazione in piazza San Giovanni a Roma, in occasione della manifestazione nazionale “Democrazia al lavoro” organizzata dalla Cgil, rappresenta un segnale politico e sociale di forte rilievo. Le oltre 200.000 persone che hanno sfilato per le strade della capitale hanno espresso una richiesta chiara di dignità, diritti e partecipazione democratica, riportando al centro del dibattito pubblico il valore del lavoro e delle pensioni. ( clicca Foto Gallery )
Nel corso dell’iniziativa è stato ribadito il ruolo fondamentale delle piazze e dei sindacati come strumenti di democrazia dal basso, capaci di dare voce a chi non si riconosce più nei canali tradizionali della rappresentanza politica. È emersa la percezione che, in un contesto in cui spesso la partecipazione viene guardata con sospetto o ridotta a mera protesta, esista invece una rinnovata vitalità sociale che nasce proprio dalla collettività e dalla condivisione di esperienze comuni.
Tra i temi centrali è stata richiamata la necessità di contrastare l’indifferenza diffusa e l’idea di un’economia globale che tende a mettere il profitto prima delle persone. Si è sottolineato come la vera sfida consista nel ricostruire legami di solidarietà e nell’affermare un modello di sviluppo in cui il lavoro torni ad essere il fondamento della dignità individuale e collettiva.
La manifestazione di Roma ha dunque rappresentato non solo un momento di protesta, ma anche un richiamo alla responsabilità politica e civile: un invito a non considerare la partecipazione popolare come una minaccia, bensì come una risorsa essenziale per la democrazia.
Nel corso dell’iniziativa è stato ribadito il ruolo fondamentale delle piazze e dei sindacati come strumenti di democrazia dal basso, capaci di dare voce a chi non si riconosce più nei canali tradizionali della rappresentanza politica. È emersa la percezione che, in un contesto in cui spesso la partecipazione viene guardata con sospetto o ridotta a mera protesta, esista invece una rinnovata vitalità sociale che nasce proprio dalla collettività e dalla condivisione di esperienze comuni.
Tra i temi centrali è stata richiamata la necessità di contrastare l’indifferenza diffusa e l’idea di un’economia globale che tende a mettere il profitto prima delle persone. Si è sottolineato come la vera sfida consista nel ricostruire legami di solidarietà e nell’affermare un modello di sviluppo in cui il lavoro torni ad essere il fondamento della dignità individuale e collettiva.
La manifestazione di Roma ha dunque rappresentato non solo un momento di protesta, ma anche un richiamo alla responsabilità politica e civile: un invito a non considerare la partecipazione popolare come una minaccia, bensì come una risorsa essenziale per la democrazia.
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