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VERTENZA TERNA

25-11-2025 12:27 - Le nostre news
Comunicato Stampa - Questa mattina 25 novembre 2025, davanti la Sede del Dispacciamento di Terna, in via Palmiano si sono riunite le Rappresentanze Unitarie della Filctem-CGIL che congiuntamente alla Segreteria Regionale e a molti lavoratori hanno avviato una protesta per contrastare le politiche aziendali e l’atteggiamento arrogante di Terna.

Terna ha la contrattazione migliore del settore elettrico, i nostri accordi sono stati ripresi da molte Aziende del settore e non solo, afferma Alessandro Borioni Segretario Generale della Filctem-CGIL di Roma Lazio, da un po’ di tempo a questa parte fatichiamo a raggiungere accordi con l’Azienda le relazioni industriali stanno scadendo.

Questo nuovo vertice sta imponendo una serie di iniziative dissennate e molto onerose che ricadono sul sistema e soprattutto sui lavoratori, continua il Segretario Borioni.

La scelta dell’obbligo delle “Divise ai Turnisti” è una delle decisioni insensate portate avanti da Terna afferma Maurizio Cialdea RSU/RLSA della Filctem-CGIL, che insieme alla riduzione degli spazi agibili della Sede di Palmiano, stanno portando all’esasperazione i lavoratori, pesa anche l’ultimo trasferimento di ulteriori 100 persone che dal 3 di novembre aggrava ancora di più la situazione.

Abbiamo più volte segnalato alla direzione aziendale le criticità ma i rapporti con il sindacato sembra non interessino più di tanto a Terna ultimamente.

Chiediamo rispetto! chiediamo di rivedere le politiche coercitive, l’obbligo ad indossare divise per il personale di sala, l’utilizzo delle impronte digitali per l’identificazione sui dispositivi aziendali, l’erogazione di compensi economici straordinari ai lavoratori in maniera poco trasparente, armonizzazioni contrattuali con perdite economiche per parte di lavoratori, ragionamenti sulla vendita di asset strategici come la rete AT.

Chiediamo al vertice di cambiare atteggiamento, chiediamo rispetto per i lavoratori, non corsi sulla padronanza della lingua italiana ma sobrietà, trasparenza nelle spese, ritorno a delle relazioni industriali serie e proficue, e se il Vertice non è in grado di cambiare atteggiamento chiediamo di passare la mano!
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